Attingere alla propria esperienza e al contempo sbrigliare la fantasia

Dopo aver affrontato la parte più complicata di un testo, ovvero la costruzione della trama, ora vedremo come attingere alla propria esperienza e al contempo sbrigliare la fantasia per scrivere un romanzo avvincente, catalizzante, dal quale il lettore non riesca a staccarsi.

Oramai siamo nel cuore del nostro lavoro, e possiamo lasciarci andare a trasvolate inimmaginabili. Però con un limite, con una regola.

L’importante è la coerenza, ovvero far sì che nulla strida nel racconto. La propria esperienza è materiale prezioso per rendere vero il racconto (che non significa reale), per inserire personaggi, descrizioni, sensazioni e pensieri.

Manzoni asseriva che l’opera letteraria deve avere il vero per soggetto, cioè deve derivare ispirazione dalla realtà e non dalla mitologia o dalla storia letteraria.

Romanzo storico, Fantasy, di fantascienza, distopico, rosa, umoristico, giallo. Non ha importanza il genere che vai ad affrontare. La cosa da tener presente è mantenere una certa omogeneità. Come fare lo vedremo insieme.

In questo capitolo vi presenterò alcuni esempi interessanti, e parleremo di pista muccabile e dell’urlo di Tarzan.

Curiosi?

Volete imparare, nella scrittura, come attingere alla propria esperienza e al contempo sbrigliare la fantasia?

Allora scaricate il capitolo!

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