Come promesso, eccoci con la Introduzione e il capitolo meno uno del manuale: scaldiamo i motori!

Dopo la copertina, ecco qua le prime pagine già pronte da scaricare e stampare.

Come ho già anticipato, ho deciso di scrivere questo manuale per mettere sulla carta un’esperienza decennale di editor e valutatore, ma anche di lettore e scrittore.

Scriviamo in modo curato!

Mi sono accorta che, spesso, chi scrive in maniera non professionale lo fa senza troppo curarsi delle più basilari regole della scrittura. si ritiene  soddisfatto di se stesso per il semplice fatto di aver digitato ottantamila battute. Errori grammaticali, dialoghi pomposi e inverosimili. Personaggi che somigliano più a macchiette televisive che a persone in carne e ossa.

L’invio agli editori

Una volta concluso il famigerato dattiloscritto, comincia l’invio inconsulto alle case editrici. Queste, spesso, intasate da richieste per l’80% impubblicabili, rischiano di lasciarsi sfuggire quel po’ di buono che ricevono.

Un manoscritto rosa inviato a una Casa Editrice che pubblica solo saggi, una silloge poetica a chi fa uscire solo letteratura per l’infanzia. Il fallimento non è solo annunciato, è scontato.

Le più famose Case editrici, per ovviare a tutto ciò, si buttano sui nomi noti, di sicuro guadagno. Le altre scelgono i testi un po’ meno peggio nell’unica speranza che l’autore acquisti almeno quelle cinquanta copie che garantiscano un rientro dei costi, con un minuscolo margine di guadagno.

Editoria a pagamento

Ci sono le CE a pagamento, che fanno uscire di tutto, e quelle che escogitano giochetti vari per tirar su qualche centone, oltre al pelago insidioso dell’autopubblicazione.

Questo manuale è scanzonato, ironico, semplice, rivolto a tutti gli scrittori in erba; in queste pagine si può imparare divertendosi e a mia volta spero di portare a casa commenti, critiche, occasioni per crescere che non guastano mai.

Eccovi dunque Introduzione e capitolo meno uno del manuale: scaldiamo i motori!